Mercati finanziari: quali sono i rischi del mondo high yield e dell’azionario?
Una tematica fondamentale che riguarda buona parte degli italiani è sicuramente quello del risparmio, una virtù storicamente radicata sul nostro territorio. In una fase come quella attuale, contraddistinta dall’azzeramento della remunerazione degli investimenti free risk, l’investitore italiano si trova, spesso, totalmente disorientato. D’altro canto, lo stesso è stato abituato a veder remunerato significativamente il proprio capitale, senza correre alcun rischio sul capitale investito. E BOT e BTP, in tal senso, hanno rappresentato la panacea di tutti i mali, spesso accompagnata dalle obbligazioni senior degli istituti bancari. Oggi, però, il contesto è mutato radicalmente. Ed anche il mondo dei bond, a differenza del passato, richiede un’attenta valutazione da parte degli investitori.
Obbligazioni, un occhio di riguardo al mondo high yield
Un primo segnale lo si ebbe, nel 2016, con l’entrata in vigore del bail in. Questa normativa europea, infatti, ha depotenziato dei sistemi di garanzia presenti in alcuni stati membri dell’Unione Europea, Italia inclusa, che prevedevano delle “clausole” di garanzia per i sottoscrittori di bond senior degli istituti bancari: oggi, in caso di default di una banca, così come storicamente avviene per i detentori di titoli azionari, il risparmiatore rischia di non ricevere alcun rimborso. Diventa, quindi, di fondamentale importanza scegliere i titoli obbligazionari in base, anche, alla solidità dell’istituto emittente, onde evitare di far fronte a spiacevoli situazioni come avvenuto, nel recente passato, ad alcune entità finanziarie europee.
Impresa, però, resa ancora più ardua dai tassi ufficiali negativi: per ottenere un rendimento abbastanza soddisfacente bisogna assumersi un rischio più alto, in quanto gli istituti più solidi non stanno emettendo obbligazioni o, qualora lo facessero, avrebbero certamente delle remunerazioni infime. Non è casuale, di conseguenza, che il settore obbligazionario in grado di strappare i rendimenti maggiormente appetibili sia quello “high yield”, che incorpora un grado di rischio medio-alto/alto date le valutazioni poco lusinghiere che i suddetti titoli ottengono dalle agenzie di rating. Un metodo efficace per approcciare a questo mercato potrebbe essere la sottoscrizione di un fondo appositamente dedicato o quello di un ETF, che sono in grado di fornire un’ampia diversificazione del rischio emittente, pur esponendo il sottoscrittore a delle oscillazioni, positive e negative, certamente d’impatto non secondario, ma mediamente più contenute rispetto ad altri mercati.
Mercato azionario: quali sono i canali d’accesso più sfruttati?
In questa situazione così complessa, molti investitori decidono, non a torto, di veicolare alcune somme nel mondo del divertimento sicuro e consapevole, lo stesso che possono garantire i siti migliori di poker online marchiati aams, sinonimo di garanzia assoluta nel mondo dei giochi virtuali. In ambito finanziario, però, un numero crescente di investitori, a causa della perdurante politica dei tassi negativi della Banca Centrale Europea, ha approcciato ai mercati azionari.
E le modalità, a tal proposito, sono state le più differenti. Alcuni, grazie anche ad un impatto significativo della cosiddetta “leva finanziaria”, hanno investito parte dei propri risparmi in alcuni ETF, strumenti che replicano, in modo ibrido, l’andamento di un determinato indice e che consentono un ottimo risparmio dal punto di vista economico. Questo strumento, però, non è stato il più sfruttato per investire nel mercato azionario.
Il trend più in voga, infatti, riguarda il trading online, ovvero acquistare e vendere titoli in autonomia mediante un applicativo elettronico, pc, tablet o smartphone. Grazie a commissioni decisamente più convenienti rispetto allo sportello bancario, talvolta addirittura azzerate, molti risparmiatori hanno deciso di diversificare i propri risparmi scegliendo le piattaforme finanziarie online, che consentono l’accesso ad un numero elevatissimo di mercati.
Le più famose ed attrezzate, oltretutto, forniscono dei validissimi supporti online: guide, strategie dei trader più esperti, corsi per i pochi avvezzi ai mercati finanziari, grafici e molto altro. I mercati presenti in queste piattaforme, però, richiedono un grado di accettazione del rischio non indifferente: è indispensabile, di conseguenza, adottare un’adeguata strategia di diversificazione nell’allocazione delle proprie risorse finanziarie, al fine di evitare ingenti perdite che non tutti gli investitori sono disposti a sopportare.